Quale Dieta Paleo?
Sulla nostra Dieta delle Origini, la Dieta Paleolitica o Paleodieta, sta crescendo un rumore che temo arrivi ad essere fuorviante.
L’approccio del sito è filosofico e non “scientifico”. Per questo cercherò di mettere nel sito tutta una serie di filosofie alimentari di successo, che rendano possibile un confronto e l’identificazione delle parti comuni e di cosa è che è “evolutivamente corretto”, sempre come filosofia e non come concetto pragmatico o dogmatico.
In questa ottica non è semplice stabilire cosa, quando e quanto mangiare.
Dal punto di vista “Filosofico”, prendendo cioé la paleodieta come Filosofia alimentare” questo è molto più semplice, ma si scontra assolutamente con il pragmatismo medico scientifico.
L’uomo del paleolitico mangiava ciò che trovava nel breve periodo, quindi:
– Alimentazione assolutamente dissociata (spesso un solo cibo per volta)
– Eliminazione Cereali e derivati e latte e derivati
– Alimenti freschi e “vivi”
– Quantità moderata
– Occasionali digiuni
Inoltre la dieta variava molto da regione a regione.
Ci sono persone che hanno un’alimentazione assolutamente mimimale, come ad esempio:
– Fruttariani: solo frutta di stagione e locale.
– Melariani: (ne parlavo giorni fa, si definiscono così) SOLO mele
– Popolazioni in zone isolate, che hanno pochi cibi a disposizione
e godono di ottima salute.
Conoscevo indirettamente un anziano, poi deceduto quasi centenario a seguito malattia mal curata, che ogni giorno mangiava solo:
– Una mela
– Un uovo sodo
– un cucchiaino di miele
E basta.
Godeva di perfetta salute e lucidità mentale.
Questo non a titolo di suggerimento ma per evidenziare come spesso ci si concentri su cose secondarie (e mi ci metto dentro anche io!), mentre l’essenziale è altrove.
In questo ognuno è padrone di se stesso.
In sintesi io credo, opinione personale e soggettiva, che la giusta ricetta sia: Alimentazione semplice, frugale, ed a carattere
prevelentemente vegetariano. (Non condiviso da Cordain), escudendo i cibi che non sono presenti nella lunga storia evolutiva dell’uomo.
Vedrò in futuro di inserire una serie di linee guida divise per orientamento.
Per iniziare potrei consigliare, anche se nutro riserve verso gli assolutismi:
La Paleo Diet, Loren Cordain , ed. Red, rende facile stabilire come impostare il proprio regime alimentare.
Un libro invece come Neardenthin, di Ray Audette non esplicita molto il
cosa/come/quanto. Ma lo ritengo validissimo.
Tanto per citare dei testi. Ma ve ne sono un’infinità.
Anche se in diversi hanno eleborato esempi pratici, personalmente ritengo che la “dieta paleolitica” sia una filosofia alimentare, quindi senza esempi precostituiti, o costruzioni scientifiche.
Si tratta semplicemente di capire, evolutivamente parlando, cosa è adatto all’alimentazione umana, e cosa no.
Il mio orientamento comunque resta improntato ad una evoluzione e sperimentazione
personale continui.
Io personalmente non seguo uno schema fisso, ma semplicemente:
– pasti frugali, in quantità limitata.
– dissociazione: pasti il più semplici possibile, senza associare troppi nutrienti diversi
– eliminazione o forte riduzione di tutto ciò che non era disponibile ai nostri avi (cereali e derivati, latte e derivati, dolcificanti, caffè, alcolici/superalcolici, etc…)