Hamburger in provetta: la carne prodotta in laboratorio

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2 risposte

  1. angela ha detto:

    I costi sono insostenibili, ma si può sperare in un futuro senza macelli. Il mio unico problema etico è che, pur essendo vegana, sono costretta a comprare per i miei gatti alimenti a base di carne e pesce; se si potessero produrre in laboratorio mi sentirei sollevata.

    • Mauro Teodori ha detto:

      C’è anche chi alimenta i propri animali domestici in modo vegetariano, con l’utilizzo di integratori (es. taurina). Sembra funzioni, anche se occorre vedere se una alimentazione così, innaturale, cosa provochi in questi piccoli amici alla lunga.
      Qualcuno porta l’esempio delle tigri vegetariane dei monaci thailandesi del tempio buddista “Pa Luangta Bua”. In realtà non sono vegetariane, in quanto i monaci le nutrono con ossa di pollo finemente triturate in modo che non ricordino la carne, e mischiate a croccantini per cani. A volte viene data loro carne di manzo, ma sempre cotta. Tutto affincheé non venga percepito il sapore del sangue. Ma esistono altre realtà simili che sarebbe interessante approfondire.

      C’è comunque da dire, per chi si preoccupa dell’uccisione di animali, che la maggior parte dei mangimi (umido e secco) è composta da prodotti di “scarto”, nel senso di “meno pregiati” e commercializzabili, che sarebbero comunque disponibili, a prescindere.
      Altra soluzione futura potrebbe essere l’utilizzo di insetti che molti animali domestici, anche cani e gatti, occasionalmente mangiano. E’ una scelta alimentare che si scontra con tabù personali, ma che potrebbe essere comunque molto valida.
      Resta un problema di scelte complesse e con aspetti difficilmemte conciliabili tra loro.

      M.

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