Il Paleolitico – l’età delle origini

Il Pleistocene, era tra i 2.500.000 ed i 10.000 anni fa, dall’età della
pietra in poi.

Il Paleolitico, termine coniato alla fine dell’ottocento, deriva da due
parole greche: palaios, che significa “antico”, e lithos, che significa
“pietra”, ossia età “della pietra antica”. E’ stato il periodo dove
iniziò lo sviluppo dei primi utensili di pietra (da qui l’origine del
nome, che include anche altre età) da parte dei primi ominidi; Parte da
2,5 milioni di anni fa, e termina 10.000 anni, fa con l’introduzione
dell’agricoltura. Corrisponde all’era geologica del Pleistocene.

Durante il paleolitico sii sono succedute varie glaciazioni, che
portarono a contatto abitanti di varie zone emerse, favorendo inoltre
migrazioni e spostamenti.
I gruppi umani, prevalentemente nomadi o a sedentarizzazione periodica,
erano caratterizzati da un’economia di caccia e raccolta, che si andò
evolvendo con lo sviluppo di forme di caccia specializzata e della pesca.

Alcune teorie sostengono che soprattutto le donne con i bambini
andassero a raccogliere erbe, radici e frutti. Invece gli uomini
organizzavano battute di caccia in gruppo, o si dedicavano alla pesca.

Le abitazioni erano inizialmente semplici ripari naturali, a cui si
aggiunsero capanne costruite con pelli di animali.

In questo periodo si iniziò a controllare il fuoco e poi ad accenderlo.
Il fuoco venne utilizzato come protezione dagli animali, ma anche per
illuminare e per cucinare.

La specie sapiens sembra si sia evoluta in maniera indipendente dal
neanderthal, a partire circa da 200 000 anni fa. Tracce e resti dei
primi uomini moderni si ritrovano negli attuali Etiopia e Israele.

Negli ultimi anni si è rafforzata la teoria, pur con altalenanze
scientifiche tuttora in corso, che vede neanderthal e sapiens (tra cui
la popolazione Cro-Magnon) come due specie diverse evolutesi in modo
quasi parallelo. L’uomo di Cro-Magnon, identificabile con l’uomo
moderno, sostituisce in Europa l’uomo di Neanderthal, estintosi circa 28
000 anni fa, in modo relativamente rapido, col quale coesistette alcune
migliaia di anni. Non si sa, ad oggi, che tipo di relazioni, pacifiche o
meno, si fossero stabilite tra i due gruppi umani. Alcuni hanno
ipotizzato che l’estinzione dell’uomo di Neanderthal, sia imputabile
all’avvento dell’uomo moderno, non escludendo una sorta di guerra etnica.

Il paleolitico è caratterizzato dalla realizzazione degli strumenti in
pietra con la tecnica della pietra scheggiata. Questa tecnica fu ancora
utilizzata nei periodi successivi, ma gradualmente soppiantata da altre,
sempre più sofisticate.

Paleolitico inferiore
Da circa 2,5 milioni di anni fa a circa 120.000 anni fa, corrisponde al
Pleistocene inferiore e medio. In questo periodo si diffondono l’Homo
habilis e l’Homo erectus. Nel paleolitico inferiore è collocabile la
scoperta del fuoco. Inizia la realizzazione degli utensili, realizzati
con ciottoli scheggiati, e da manufatti a forma di mandorla.

Paleolitico medio
Da circa 300.000 a circa 36.000 anni fa, corrisponde a parte del
Pleistocene superiore. In questo periodo si diffonde in Europa l’Homo
neanderthalensis.

Paleolitico superiore
Da circa 36.000 a circa 10.000 anni fa; corrisponde a parte del
Pleistocene superiore. In questo periodo si diffonde in Europa l’odierno
Homo sapiens sapiens.